Standard
Aspetto generale del cane:
Spitz di piccolo formato, molto raccolto, armonico, coperto da pelo sollevato e
lungo.
Proporzioni importanti:
costruzione quadrata, la testa è lunga quasi i 4/10 della lunghezza del tronco.
Comportamento e carattere:
molto attaccato alla casa ed ai famigliari, temperamento molto pronunciato,
vivace, allegro, gioioso.
Testa: a forma di piramide, la sua lunghezza totale è quasi di 4/10 dell’altezza al
garrese.
Regione cranica:
di lunghezza superiore a quella del muso (6,5 : 5), la sua larghezza
bizigomatica è superiore alla metà della lunghezza totale della testa (7,3 :
11,5), è di forma alquanto ovoidale, sia in senso sagittale che trasversale;
sutura metopica pochissimo accentuata, apofisi occipitale poco marcata. La
direzione degli assi cranio facciali sono leggermente convergenti. Stop –
piuttosto accentuato. I seni frontali ben sviluppati cadono quasi perpendicolarmente
sulla radice della canna nasale.
Regione facciale.Tartufo: umido, fresco con narici ben aperte. Visto di profilo è sulla medesima
linea della canna nasale, rispetto alla linea verticale anteriore delle labbra
non è sporgente. La sua pigmentazione è sempre nera, tanto nei mantelli neri
che in quelli rossi.
Muso: di
lunghezza inferiore a quella del cranio con facce laterali fra di loro
convergenti, è appuntito. La canna nasale è rettilinea. Visto di profilo, il
margine inferiore è formato dalla mandibola.
Labbra: quelle
superioi viste di fronte, determinano al loro margine inferiore una linea
retta. La connessura labiale non è visibile, perciò le labbra sono molto corte.
I margini labiali sono pigmentati di nero.
Mascelle: di
apparenza non robusta, sono di sviluppo normale e combaciano perfettamente nel
loro margine anteriore. Le branche mandibolari sono rettilinee.
Denti: bianchi,
regolarmente allineati completi per sviluppo e numero. Chiusura degli incisivi
a forbice, tollerata quella a tenaglia.
Occhi: ben aperti
e di grandezza normale; denotano attenzione e vivacità. Con rima palpebrale
rotondeggiante, sono in posizione sub frontale ed i margini palpebrali ben
aderenti al bulbo oculare. II colore dell’iride è ocra carico, la pigmentazione
dei margini palpebrali nera.
Orecchie: corte, di
forma triangolare, erette, hanno cartilagene rigida e la faccia interna diretta
in avanti. Sono inserite alte, e ravvicinate fra di loro. La lunghezza
dell’orecchio è circa la metà della lunghezza totale della testa.
Collo: la sua lunghezza è all’incirca
pari a quella totale della testa. II suo portamento è sempre eretto. La pelle è
ben aderente.
Tronco: costruzione quadrata, la
lunghezza, misurata dalla punta della spalla a quella della natica, è pari all’altezza
al garrese.
Linea superiore: iI profilo dorsale è rettilineo,
legermente convesso a quello ai lombi.
Garrese: elevato leggermente sulla linea
dorsale.
Torace: discende sino al livello dei
gomiti, le coste sono ben cerchiate.
Petto: regione sternale lunga.
Groppa: segue la linea dei lombi –
I’inclinazione dall’anca all’inserzione della coda, è di 10° sull’orizzontale.
Linea inferiore: il profilo inferiore dalla linea
sternale a quella del ventre rimonta poco. L’incavo dei fianchi è poco accentuato.
Coda: inserita sulla linea della groppa,
è portata costantemente arrotolata sul dorso. La lunghezza è poco meno
dell’altezza al garrese.
Arti
Arti anteriori: visti
nell’insieme: perfettamente in appiombo, sono paralleli fra di loro e rispetto
al piano mediano del tronco.
Spalle: hanno una
lunghezza pari ad 1/4 dell’altezza al garrese e rispetto alla linea
dell’orizzonte una inclinazione di 60°.
Braccio: è’ più
lungo della spalla ed ha un’inclinazione sull’orizzonte di 65°. E’ quasi
parallelo al piano mediano del tronco.
Avambraccio: segue una
linea verticale ed ha ossatura piccola. La sua lunghezza al gomito e’
leggermente superiore alla meta’ dell’altezza al garrese.
Gomiti: sono
paralleli al piano mediano del corpo.
Carpo e metacarpo: visti di
fronte, seguono la linea verticale dell’avambraccio. Visti di lato, i metacarpi
sono flessi.
Piedi: sono di
forma ovale, con dita unite. Le suole dei cuscinetti plantari e digitali,
nonché le unghie sono pigmentate di nero.
Arti posteriori: visti
nell’insieme guardati da dietro devono seguire dalla punta della natica verso
terra, una linea perfettamente verticale. Sono fra di loro paralleli.
Cosce: la sua
lunghezza è pari ad 1/3 delI’altezza al garrrese; rispetto al piano mediano del
tronco è perfettamente parallela.
Gamba: la sua
lunghezza è alquanto inferiore a querla della coscia. E’ di ossatura leggera ed
ha un inclinazione sull’ orizzonte da 55° a 60°.
Garretto: la distanza
fra la punta dell’articolazione tibio-tarsica e la pianta del piede è
leggermente superiore al 25% dell’altezza al garrese.
Metatarso: deve
trovarsi sulla verticale, in perfetto appiombo visto tanto profilo come da
dietro.
Piede: ovale come
I’anteriore e con tutte le caratteristiche di questo.
Andatura: Non deve saltellare ne al trotto ne al galoppo. In ogni tipo di andatura, il
suo movimento è ampio.
Pelle: Aderente e tesa, priva di lassità in ogni regione.
Mantello
Pelo: folto, lunghissimo ed
eccezionalmente diritto, ha tessitura vitrea. Non deve essere mai cadente e
mantenersi sollevato, anche nel caso in cui non sia molto folto. Il tronco dà
l’impressione di essere avvolto come da un manicotto, in particolare sul collo
dove il pelo forma un ampio collare. II cranio è coperto da pelo semilungo, che
nasconde la base delle orecchie, il muso da pelo corto. L’orecchio è coperto da
pelo molto fine e raso. La coda è guarnita da pelo molto lungo. Sui margini
posteriori degli arti, il pelo forma frange.
Colore: a)bianco unicolore; b)rosso
unicolore; c)colore champagne, ammesso, ma non desiderato. Sono tollerate sulle
orecchie, sfumature arancio-pallido, che costituiscono comunque difetto.
Altezza al garrese:
da 27 a 30 cm. nei maschi; e da 25
a 28 nelle femmine. Tutti i maschi devono avere due testicoli di aspetto
normale e ben discesi nello scroto.
Difetti
Ogni deviazione dalla descrizione delle caratteristiche di ciascuna regione
costituisce un difetto, che sarà penalizzato dai giudici a seconda della sua
gravità e della sua diffusione.
Difetti eliminatori dal giudizio
Tartufo di colore diverso dal nero; occhio gazzuolo; canna nasale convessa,
coda pendente fra gli arti posteriori/altezza di oltre 3 cm. rispetto ai limiti
previsti.
Difetti da squalifica
Enognatismo, divergenza degli assi cranio-facciali; depigmentazione totale del
tartufo o dei margini palpebrali; orecchio totalmente pendente; anurismo o
brachiurismo tanto congenito che artificiale; qualsiasi colore diverso dal bianco
e dal rosso; macchie rosse su fondo bianco, macchie bianche o nere su fondo
rosso; monorchidismo; criptorchidismo, deficiente sviluppo di uno o di tutte e
due i testicoli; uno o tutti e due i testicoli non ben discesi nello scroto.
Descrizione: è
un tipico Spitz per
morfologia e carattere, alto al massimo 30 cm, unicolore bianco o rosso. Il
mantello è formato da peli lunghissimi, diritti, vitrei, sollevati, e lo
avvolge come un manicotto. Staccatosi dal ceppo comune degli altri Spitz
Europei, si è diffuso in Italia da tempi molto antichi, accolto sia nelle case
signorili, sia nelle fattorie e nei quartieri popolari, soprattutto in Toscana
ed in Lazio. Fu il cane di Michelangelo. Per motivi incomprensibili, la
popolazione numerica della razza andò sempre declinando fino a sfiorare
l’estinzione; nel 1965 risultavano iscritti al libro genealogico gli ultimi 5
soggetti. Poi scompariva fino al 1984, quando l’ENCI varava il progetto di
recupero delle razze italiane. Allora, proprio quei cani sopravvissuti nelle
fattorie di campagna e utilizzati per dare l’allarme ai più poderosi cani da
guardia, furono i nuovi capostipiti delle odierne linee selettive. Oggi la
situazione è in costante miglioramento anche se la varietà di colore rosso
sembra scomparsa. Il temperamento è molto reattivo, morbosamente attaccato alla
famiglia diffidente verso gli estranei, possiede un forte istinto guardiano.
Robusto e vitale, è un cane molto longevo.

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